Aria certificata priva di olio “Oil free” con soluzioni Parker
COME OTTENERE ARIA COMPRESSA DI QUALITÀ OIL FREE CERTIFICATA DA COMPRESSORI LUBRIFICATI AI MINORI COSTI DI INVESTIMENTO E DI POSSESSO.
Sono diverse le tipologie di compressori disponibili al giorno d’oggi ed una parte delle tecnologie per la produzione di aria compressa include una variante non lubrificata.
Allo scopo di promuovere i compressori non lubrificati, le strategie di marketing mirano spesso a settori specifici quali quello alimentare, delle bevande, farmaceutico e dell’elettronica facendo leva sul fatto che l’olio costituisce la più grande minaccia di contaminazione connessa con l’aria compressa. Tale minaccia può essere eliminata attraverso l’installazione di un compressore non lubrificato.
Purtroppo, durante la scelta, l’acquisto e l’installazione di un compressore non lubrificato il sistema di trattamento dell’aria a valle viene spesso trascurato o addirittura non considerato. È proprio per questa ragione che molti utenti, una volta installato il nuovo compressore, restano delusi nello scoprire che sono, comunque, presenti acqua e contaminanti oleosi.
Da dove ha origine l’olio in un sistema di ad aria compressa?
Il compressore non lubrificato non garantisce aria OIL FREE tecnicamente priva di olio.
L’ingresso di olio in un’impianto ad aria compressa attraverso 2 fonti principali:
- Fonte di contaminazione n. 1: l’aria ambiente (vapori d’olio); 1 metro cubo di aria ambiente contiene normalmente fra 0,05 mg/m³ e 0,5 mg/m³ di vapore d’olio. anche il vapore d’olio invisibile presente nell’aria ambiente viene aspirato dalla bocca del compressore d’aria insieme ad altri contaminanti. Una volta all’interno del sistema di distribuzione dell’aria compressa, parte del vapore d’olio si raffredda e si condensa trasformandosi in olio liquido e aerosol d’olio.
- Fonte di contaminazione n. 2: (olio liquido, aerosol d’olio, vapore d’olio). Nei compressori non lubrificati non viene usato olio nello stadio di compressione. ma è comunque necessario per lubrificare e raffreddare gli altri componenti. Questo olio viene pompato attorno al compressore dando luogo a un sistema a ciclo chiuso, che consente all’olio di lubrificare gli ingranaggi e i cuscinetti ed essere poi filtrato, raffreddato e, infine, rimesso in circolo. Se non trattato, l’olio, in uno o in diversi dei 3 stati in cui si trova, contamina il serbatoio d’aria e le tubazioni di distribuzione. Pertanto, si può affermare che, seppur indirettamente, il serbatoio d’aria e le tubazioni sono ulteriori fonti di contaminazione da olio (3 e 4).
- Fonte n. 3: il serbatoio d’aria
- Fonte n. 4: le tubazioni di distribuzione
Quindi, senza il corretto inserimento di idonee tecnologie di trattamento dell’aria dopo un compressore oil free, non si avrà aria tecnicamente priva di olio e idonea a soddisfare i requisiti della ISO8573-1:2001
Quando si utilizza un compressore non lubrificato, se l’utente desidera aver garantita l’aria compressa “tecnicamente priva di olio” in conformità alla norma ISO8573-1:2001 o ISO 8673- 1:2010 classe 0 o classe 1 per l’olio totale, sono necessarie apparecchiature di depurazione certificate a valle del compressore. La norma, infatti, per classe 0 si riferisce ad un valore totale di olio inferiore a 0,01 mg/m3 inteso come olio liquido, aerosol d’olio e vapori d’olio questi ultimi aspirati da atmosfera.
Indipendentemente dal tipo di compressore è necessario prevedere l’installazione di apparecchiature di depurazione idonee quali filtri a coalescenza e filtri ad adsorbimento assicura il trattamento del vapore d’olio aspirato dalla bocca del compressore (compreso il vapore che si condensa trasformandosi in olio liquido o aerosol d’olio). Consentirà inoltre di trattare altri contaminanti presenti nell’aria compressa come le particelle solide e soprattutto l’acqua (aerosol, vapore e liquido)
Per maggiori informazioni:
White Paper: Aria Compressa Oil free
Per approfondimenti sui contaminanti in dettaglio in un sistema ad aria compressa:
Parker: Video contaminanti aria compresa
Soluzioni Parker per ottenere ARIA CERTIFICATA TECNICAMENTE PRIVA DI OLIO “Oil free”, DA COMPRESSORI LUBRIFICATI, AI MINORI COSTI DI INVESTIMENTO E DI ESERCIZIO.
Un compressore lubrificato, oltre ad avere un costo inferiore rispetto a quello non lubrificato, utilizza olio negli stadi di compressione che aiuta a mantenere refrigerato il sistema e permette di ottenere condensa meno acida ed una temperatura in uscita inferiore.
Inoltre, i compressori lubrificati producono aria compressa con notevole riduzione fino al 30% del fabbisogno di energia elettrica.
Infine, i costi di manutenzione e i tempi di intervento sono inferiori e più facili da gestire.
Perché spendere di più quando è possibile ottenere, tramite un corretto sistema di trattamento, realmente aria tecnicamente priva di olio certificata oil free?
Parker offre soluzioni di filtrazione, essiccamento e purificazione con prestazioni certificate dall’ente indipendente Lloyd’s Register e qualità dell’aria fornita in accordo a
– ISO 8573-1 classe 1.2.0. Classe Oil free certificata.
– Materiali di costruzione in accordo a FDA per alimentare e farmaceutico
– Materiali di costruzione esenti da EC1935 per alimentare.
Caratteristiche e vantaggi
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Sistemi completi di filtrazione ed essiccamento certificati da ente terzo validante e in conformità alla norma ISO 8673- 1:2010 “classe 0”
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Filtri adsorbenti OVR (Oil Vapor Removal) certificati per garantire classe 0 oil free riguardo il residuo di olio totale.
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Tecnologie innovative di essiccazione ad adsorbimento a caldo con nessun consumo di aria di purga o a freddo con meno del 4% di aria di rigenerazione o ibridi ad elevata efficienza energetica
- Minore impatto ambientale e riduzione di CO2
- Essiccatori Allarmi remotabili, modbus RTU per industria 4.0 ready
- Schermi touch screen o HMI di facile visualizzazione
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- Costi di installazione minimi
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